Come scegliere i componenti per assemblare un PC: novembre 2023

Lo scopo di questa guida è quello di farti orientare nella scelta di componenti hardware per PC più adatti alle tue specifiche esigenze, evitando le semplici trovate di marketing dei produttori che possono indurre a spendere più denaro del necessario.

Schede Madri

Schede Madri

La scelta della scheda madre va fatta prima di tutto in base al socket della CPU. In casa Intel abbiamo il socket LGA1151, LGA1200 e LGA1700 che comprendono tutti i processori in ambito consumer. Per quanto riguarda AMD invece troviamo il socket AM4 e AM5 (per la CPU Ryzen) e il socket TR4 / TRX40 / sWRX8 (per Threadripper).

La scelta successiva riguarda il chipset della scheda madre. Nella famiglia Intel troviamo: Z790 (socket LGA 1700, per processori Intel Raptor Lake di 13esima Gen) - rappresenta il meglio del meglio, supporta le memorie DDR5 e PCI-Express 5.0, ma è relativamente costoso, quindi è consigliato solo a chi overclocka o è intereressato ad avere il meglio che questo chipset possa offrire. Inoltre, a differenza del passato, non è necessario avere schede madri di fascia alta per avere buoni risultati in overclock, per cui il nostro suggerimento rimangono Z690 di fascia media. Vale la pena scegliere modelli superiori solo se si ha bisogno delle features che offrono. Per risparmiare, i chipset H670 / B660 (socket LGA 1700, per processori Intel Alder Lake di 12esima Gen) sono la miglior scelta per l'utente medio.

Per quanto riguarda AMD, su socket AM4 troviamo i chipset A520, B550 e X570: le differenze principali riguardano il numero di porte SATA e USB 3.2, linee PCI-E 4.0, il miglior supporto multi-GPU, overclock and supporto superiore al PCI Express 4.0 delle X570. Il discorso è simile a quanto detto per Intel, per l'utente medio una buona B550 è sufficiente, mentre si può puntare su una X570 se si ha bisogno delle features in più che offre.

AM5 supporta solo memorie DDR5 e i chipset B650E / X670E dispongono del supporto PCIe 5.0 e della tecnologia AMD EXPO (Extended Profiles for Overclocking, simile a Intel XMP).

Processori

Processori

Ryzen 5600G / 5700G sono processori con GPU integrata per i budget limitati e per chi non può permettersi una buona scheda video dedicata. Sono ottime scelte per HTPC o in generale per chi utilizza il pc per la visione di film oltre che navigare e Office. Con la loro GPU RX Vega integrata sono anche adatti per giocare ai videogiochi, ma non aspettatevi frame rate elevati rispetto alle schede grafiche dedicate, nemmeno a basse risoluzioni.

Per chi ha bisogno di più prestazioni, la scelta ricade sulle CPU Intel i5 di 14a generazione (Raptor Lake) o di AMD Ryzen 5 settima generazione (Raphael), che a nostro giudizio sono il miglior acquisto per questo componente. Infatti queste CPU sono in grado di sfruttare a pieno qualsiasi scheda grafica, mantenendo un prezzo ragionevole, il che le rende perfette per qualsiasi PC di fascia medio/alta. Le CPU Intel serie K sono indicate solo per chi vuole overclockare il proprio PC, mentre gli altri farebbero bene a risparmiare scegliendo una versione normale.

Se oltre ai giochi fai un uso intensivo di applicazioni multithreaded, allora la scelta migliore per te è probabilmente un Intel i7 di 14a generazione (Raptor Lake) o AMD Ryzen 7 di settima generazione (Raphael). Queste CPU permettono di sfruttare a pieno il numero maggiore di core e offrire performance ed efficienza superiori.

Memorie

Memorie

A differenza del passato, la velocità delle RAM e i timings incidono in modo marginale sulle prestazioni reali. La nostra scelta ricade sui modelli DDR4-3200 e DDR5-6000, che offrono il miglior bilanciamento tra prestazioni e prezzo. La piattaforma LGA 1700 di Intel supporta le memorie DDR5, ma al momento non offrono grandi incrementi di prestazioni rispetto alla controparte DDR4. La nuova piattaforma AM5 di AMD supporta solamente le DDR5.

Il dual channel permette di migliorare ulterioriormente le prestazioni, per cui scegliere 2 moduli invece di 1 è sempre preferibile. In un'ottica di upgrade futuro, può essere più conveniente prendere inizialmente un solo modulo, altrimenti un kit da due pezzi resta la scelta migliore.

La quantità minima di RAM consigliata attualmente è di 8 GB per i sistemi di fascia bassa. Alcuni giochi o programmi possono essere più dispendiosi, quindi 16 GB sono la quantità consigliata per l'utilizzo medio (32 GB per le DDR5). Andare oltre è necessario solo se si fa un uso specifico di applicazioni avide di memoria (es. Video editing o giochi particolarmente esosi), ma può essere comunque un buon investimento in ottica futura. Non ci sono marche o modelli particolari consigliati, controllate solo che i criteri corrispondano a quello che cercate (quantità, velocità, voltaggio).

Schede Video

Schede Video

Scegliere una scheda video è relativamente facile in quanto non è difficile trovare benchmark per quasi ogni modello. I fattori di cui tenere conto sono: la risoluzione a cui si vuole giocare, il livello di dettaglio e ovviamente il budget.

In linea di massima noi suggeriamo come minimo una scheda della famiglia RTX 3060 e le RX 6600 XT per avere un discreto livello di dettaglio e FPS nei giochi più recenti, e non oltre una RTX 4060 Ti o RX 6700 XT. Questa scheda permette di avere un livello molto alto di dettaglio e un ottimo frame rate anche oltre i 1080p. Modelli superiori sono indicati solo per chi utilizza risoluzioni / refresh più alti o sistemi multi-monitor.

VGA top di gamma sono le AMD 7900 XTX e NVIDIA RTX 4090, che offrono frame rate elevatissimi ed esperienze di gioco accettabili con risoluzione 4K. Tecnologie come NVIDIA DLSS e AMD FidelityFX Super Resolution permettono lato software di incrementare le prestazioni della scheda video ad alte risoluzioni tramite algoritmi di upscaling, ottenendo grossi miglioramenti in termini di FPS a scapito di una perdita minima di qualità d'immagine. Mentre il DLSS è a uso esclusivo delle schede video NVIDIA RTX, la controparte AMD è supportata da un numero maggiore di schede di entrambi i produttori.

Una volta scelta la GPU, resta da decidere il modello. Alcuni modelli sono uguali alla reference board del produttore (AMD o NVIDIA) e in quei casi non c'è motivo per preferirne uno piuttosto che un altro. A volte i costruttori scelgono di personalizzare le schede con layout, componenti, dissipatori e frequenze diversi. Vale la pena scegliere questi modelli? Dipende dai singoli casi ed è impossibile fare un discorso generico. A volte i produttori aumentano le frequenze solamente di pochi Mhz per dargli l'etichetta di scheda "overclockata", quando poi il vantaggio prestazionale è quasi irrilevante, mentre in altri l'aumento delle frequenze e delle prestazioni è sensibile. Alcuni dissipatori custom migliorano notevolmente le temperature e la silenziosità di una scheda, altri non portano vantaggi rispetto a quello reference.

Un'altra domanda che si pongono in molti è: conviene un sistema Crossfire/SLI? Noi lo sconsigliamo per diverse ragioni. Il motivo principale è il supporto variabile a seconda dei giochi: mentre in alcuni il guadagno è netto, in altri è quasi totalmente assente e ci si ritrova ad avere prestazioni identiche alla singola scheda. Inoltre il supporto di queste tecnologie si appresta verso il tramonto.

Alimentatori

Alimentatori

L'alimentatore è il componente più importante e allo stesso tempo sottovalutato da chi ha poca esperienza. Al contrario di quanto cercano di farci credere i produttori, i PC attuali consumano molto meno che in passato, quindi non serve esagerare scegliendo alimentatori con wattaggi esagerati.

I PSU calculator spesso sono poco affidabili, tendono infatti a suggerire alimentatori ben al di sopra di quanto realmente necessario. Il fattore fondamentale è la qualità: un buon alimentatore da 500W è meglio di uno da 700W economico. Purtroppo però la qualità è molto variabile, e anche alimentatori dello stesso brand possono essere molto diversi tra loro. L'unico consiglio è quello di documentarsi cercando recensioni per un modello specifico in siti specializzati.

Per la scelta del Wattaggio i due componenti fondamentali da considerare sono CPU e soprattutto scheda video. Qualsiasi PC con una APU o scheda video di fascia bassa consumerà molto poco, quindi alimentatori come i Corsair CX sono un best-buy. Buona alternativa economica gli EVGA SuperNOVA. Per un PC di fascia medio/alta un 650W di buona qualità è più che sufficiente, 750W se si scelgono schede video che consumano molto e non si vogliono correre rischi. Modelli come i SeaSonic Gold e i Corsair RMi sono di ottima qualità e offrono una certificazione di efficienza Gold. Per risparmiare qualcosa si può andare su alimentatori con certificazione 80+ Bronze.

Se poi cerchi il top della qualità allora la serie SeaSonic Prime con certificazione Platinum è ciò che fa per te.

Oltre i 750W è una scelta sensata solo per chi ha configurazioni top GPU. Un ottimo modello con certificazione 80 PLUS Platinum invece è il Corsair HX. Se poi si vuole il massimo allora dovete puntare alla serie Corsair AX. Questa è una breve lista dei modelli che riteniamo validi e consigliamo, ma ce ne sono molti altri.

Ricorda: non comprare MAI alimentatori economici, possono causare danni irreversibili agli altri componenti.

Case

Case

Noi non giudichiamo il fattore estetico, in quanto puramente soggettivo. Features importanti da considerare sono:

  • L'aereazione.
  • Il cable management.
  • Livelli di rumorisità
  • Lo spazio a disposizione per installare schede video lunghe e dissipatori per CPU alte.
  • La presenza di porte USB nel pannello frontale
  • Il numero e la posizione di ventole installabili.
  • Il supporto al montaggio di radiatori.
  • Sistemi hot swap per hard disk.
  • Sistemi di montaggio tool-less.

La qualità costruttiva anche è molto importante, meglio sempre preferire l'alluminio alla plastica. Purtroppo non è qualcosa facile da giudicare come una CPU o una scheda video, e in molti casi bisogna fidarsi delle recensioni.

Tra i nostri preferiti c'è la serie Corsair 4000 e 5000 e i Fractal Design Torrent, con vari modelli che coprono diverse fasce di prezzo. Buone alternative nella fascia alta dei mid tower sono gli  be quiet! o i Cooler Master. Se poi avete bisogno di più spazio potete optare per un modello full tower.

SSD

SSD

Un SSD è un acquisto fortemente consigliato in quanto garantisce un grande boost prestazionale del sistema in termini di velocità e reattività rispetto ai tradizionali HDD. Un SSD da 240/256GB rappresenta ormai lo standard e dovrebbe essere più che sufficiente per installare l'OS e i programmi più utilizzati, mentre invece 512GB / 1TB sono suggeriti per poter installare i più recenti videogiochi tripla A.

I modelli di SSD NVME su slot M.2 PCIe come i Samsung 970, Sabrent o Crucial P5 sono ottime scelte le cui prestazioni vanno oltre il limite del SATA 3. Sono il meglio che può offrire il mercato per chi non ha limiti di spesa. Le unità PCI-Express 4.0 sono attualmente supportate solo dai chipset AMD e Intel più recenti.

Abbiamo inoltre creato anche una classifica delle prestazioni SSD in cui puoi trovare, filtrare e ordinare i migliori dischi a stato solido che il mercato ha da offrire.

Hard Disk

Hard Disk

Il fattore più importante in un HDD è sicuramente l'affidabilità, che purtroppo non è qualcosa facile da misurare. La maggior parte dei test indica i Western Digital come i più affidabili nel tempo, e sono quindi la nostra prima scelta. La differenza di prestazioni tra la serie Black e la Blue è difficile da percepire nell'uso quotidiano, perciò consigliamo quest'ultima in quanto decisamente più economica. I Seagate Barracuda sono un'alternativa più che valida.

Abbiamo inoltre creato anche una classifica delle prestazioni HDD in cui puoi trovare, filtrare e ordinare i migliori dischi meccanici che il mercato ha da offrire.

Schede Audio

Schede Audio

C'è ancora bisogno di una scheda audio dedicata? Per la maggior parte degli utenti la risposta è "No". La qualità dell'audio integrato è migliorata molto e ci sono alcuni chip (es. Realtek ALC1150) che non hanno nulla da invidiare alle schede dedicate.

Gli audiofili tuttavia possono ancora sentirne il bisogno e in questo caso la nostra scelta ricade sui vari modelli di ASUS Xonar.

Monitor

Monitor

E' uno dei componenti più difficile da scegliere poiché bisogna necessariamente andare incontro a qualche compromesso. Il primo consiglio generale è di ignorare del tutto le specifiche dei produttori in quanto molto spesso non corrispondono alla realtà. I valori reali di contrasto, luminosità, tempi di risposta, angoli di visione, etc. non si avvicinano nemmeno lontanamente a quelli indicati, e l'unico modo per conoscere l'effettiva qualità di un monitor è quello di affidarsi alle recensioni.

Le uniche informazioni importanti di cui tenere conto sono:

  • La risoluzione: 1080p è lo standard ormai, risoluzioni più basse si trovano solo su qualche monitor più piccolo di 22''. Fino a 27'' è una risoluzione accettabile, mentre oltre potrebbe risultare poco definita. Tuttavia, al crescere della risoluzione crescono anche i requisiti hardware dei giochi, quindi valutate bene: è inutile comprare un monitor con risoluzione 4K se poi il PC non è in grado di gestire questa risoluzione a dovere.
  • La tipologia del pannello: fino a qualche anno fa quasi tutti i pannelli erano di tipo TN. Questi pannelli hanno il vantaggio di essere molto economici e di avere una buona reattività, ma di contro la qualità dei colori, del contrasto e gli angoli di visione ridotti lasciano a desiderare, per questo motivo è una tecnologia ormai obsoleta. Ultimamente i prezzi dei pannelli IPS sono calati drasticamente, rendendoli molto competitivi e popolari. I vantaggi dei pannelli IPS sono gli angoli di visione superiori e la fedeltà cromatica, ma sono anche generalmente meno reattivi dei TN nella fascia di mercato budget. I pannelli VA sono migliorati molto e ora raggiungono prestazioni equivalenti ai pannelli IPS, con tempi di risposta di 2-3 ms e frequenze di aggiornamento fino a 240 Hz. Superano lo standard RGB e spesso raggiungono la gamma di colori Adobe RGB, avendo anche ampi angoli di visualizzazione 178/178. Poiché i pannelli VA offrono rapporti di contrasto impressionanti (3000:1 e più sono comuni), sono ottimi per i contenuti HDR. I nuovi pannelli OLED offrono una qualità d'immagine superiore, un consumo energetico più efficiente e un design più compatto rispetto ai pannelli LCD tradizionali.
  • La frequenza di aggiornamento: se sei un videogiocatore questa caratteristica è la più importante da considerare.  Alte frequenze di refresh rate come 144Hz o 240Hz garantiscono una fluidità incredibile nei giochi diminuendo la latenza dell'input. Gli ultimi monitor rilasciati sul mercato arrivano anche a 360Hz di refresh.

Il monitor perfetto non esiste, quindi quale scegliere? Se avete un budget limitato non avete molte possibilità di scelta: dovete necessariamente accontentarvi di un TN a 60Hz.

Per chi vuole godersi al massimo i giochi, in particolare quelli veloci, come FPS o sportivi, dovrebbe orientarsi su un monitor a 144Hz o superiori.

Le nostre scelte top per ogni tipo di pannello sono il SAMSUNG Odyssey G7 (VA), HP Omen X 27 (TN), LG 27GP850-B (IPS) e ASUS ROG Swift OLED PG27AQDM (OLED).

Tastiere

Tastiere

Le tastiere meccaniche, ovvero le tastiere con uno switch (interruttore) meccanico individuale sotto ogni singolo tasto, hanno avuto una esplosione di popolarità nell'ultimo periodo, anche se in realtà la tecnologia sottostante è la stessa che apparteneva alle prime tastiere storiche.

Quali sono quindi i vantaggi delle meccaniche rispetto alle classiche tastiere a membrana a cui siamo abituati?

  • Minimizzano gli errori di battitura: a secondo degli switch utilizzati, non solo è possibile avere un feedback tattile dopo la pressione di un tasto e la visualizzazione a schermo, ma non sarà più necessario domandarsi se la pressione è andata a buon fine oppure no. Una volta familiarizzato con il feeling della pressione, si avrà la certezza della pressione del tasto e gli errori di battitura dovuti alla doppia pressione dei tasti saranno minimizzati. Inoltre il suono di una tastiera meccanica rinforza sicuramente il feedback tattile.
  • Sono più resistenti e durature nel tempo: uno dei migliori vantaggi delle tastiere meccaniche è che sono realizzate per essere resistenti e adatte per un uso intensivo. A seconda del modello scelto, queste tastiere sono certificate per decine di milioni di pressioni, ampiamente oltre gli standard delle tastiere a membrana. Oltre a questo i tasti sono facilmente rimovibili, rendendo la tastiera meccanica estremamente semplice e veloce da pulire.
  • Danno un'esperienza di battitura più piacevole: pur essendo abbastanza soggettivo, la maggior parte delle persone che usano una tastiera meccanica quotidianamente confermeranno che l'utilizzo è molto più soddisfacente. Il suono e la sicurezza data dalla pressione dei tasti, evitando errori di battitura, permette di apprezzare al massimo il piacere della scrittura. In aggiunta, secondo alcuni studi, le tastiere meccaniche possono alleviare i sintomi da tunnel carpale.
  • Tempo di risposta minore: tutti i tasti, dopo la pressione, hanno un tempo di assestamento che genera una serie di pressioni successive non desiderate. Questo porterebbe alla registrazione multipla di pressioni ma in realtà è evitato dal controller della tastiera che ignora il tasto per un certo tempo dopo la pressione. Dipendentemente dalla qualità del contatto, il ritardo è compreso tra 2 e 50 millisecondi. Gli switch meccanici Cherry MX necessitano di 5 millisecondi di attesa per registrare una nuova pressione.
  • Anti-Ghosting: con Ghosting si intende quel fenomeno comune nelle tastiere per cui, dopo un certo limite (2 o 3 tasti), i tasti non funzionano premendoli simultaneamente. Questo problema elettrico è dovuto ai cablaggi a griglia. L'anti-ghosting è il nome di ciò che le case produttrici di tastiere usano per limitare e in alcuni casi eliminare questo problema. Nella pratica non fanno altro che calibrare alcune combinazioni chiave delle tastiere per funzionare perfettamente, ma questo non significa che la tastiera non ritorni ad avere problemi se ci si allontana da quelle combinazioni. Le tastiere meccaniche con connettore PS/2 offrono infinite pressioni simultanee (NKRO, n-key rollover) mentre quelle USB solitamente 6 pressioni simultanee (6KRO, 6 keys rollover) per limitazioni del protocollo USB (polling).

La maggior parte delle tastiere meccaniche in commercio utilizzano gli switch meccanichi Cherry MX. Ne esistono di diversi tipi e ognuno con le sue peculiarità, nello specifico:

  • Cherry MX BlackCherry MX Black Switch: sono puramente lineari (non-tattili), che li rende ideali per i giochi sparatutto in prima persona. Dal momento che i tasti in questo tipo di scenario di gioco si premono frequentemente (e spesso con notevole forza), un punto di pressione rilevabile non è necessario, e in alcuni casi persino disturba. Le persone che spesso commettono errori durante la digitazione potrebbero anche beneficiare della relativa elevata forza di attivazione della tastiera. Questo tipo di switch è il più comune nelle tastiere da gioco. Offre molta più sensazione e sicurezza contro l'errore, grazie alla sua elevata forza di attivazione.
  • Cherry MX RedCherry MX Red Switch: sono una variante speciale del MX Black, e si distinguono per un punto di attivazione molto basso e una forza di funzionamento bassa. Per questo motivo sono meno stancanti e adatti a giochi frenetici come MMORPG ed FPS online.
  • Cherry MX BlueCherry MX Blue Switch: sono interruttori molto tattili, con un punto di commutazione preciso che genera un udibile, rilevabile click quando si premono i tasti. Questi switch sono ideali per una buona scrittura di testi, ma hanno un leggero svantaggio a inserire pressioni multiple sullo stesso tasto. Un livello di rumore relativamente elevato è un altro svantaggio. Questo permette una digitazione senza fatica ad altissimo livello; il gaming volendo è possibile, sebbene l'offset dei tasti sia relativamente piccolo e le transizioni forti e dure possano essere problematiche.
  • Cherry MX GreenCherry MX Green Switch: sono interruttori molto tattili, con un click udibile che potrebbe esser fastidioso per alcuni utenti, il funzionamento è simile a quello degli MX Blue. Non è facile trovare questi meccanismi all'interno di tastiere gaming, sono più adatti alla scrittura. E' possibile trovare questi meccanismi in alcune tastiere con Cherry MX Blue, in quanto vengono usati per la barra spaziatrice.
  • Cherry MX BrownCherry MX Brown Switch: sono una soluzione ibrida adatta per una periferica da scrittura e da gaming. Una leggera resistenza da superare, può essere avvertita quando i tasti ritornano dopo una digitazione. Poiché è possibile sentire chiaramente i due punti di commutazione, non è possibile digitare solo notevolmente più veloce, ma è anche possibile eseguire digitazioni ripetute con grande economia di movimento. La forza necessaria è inferiore a quella richiesta dagli interruttori neri, il che si traduce in digitazione senza sforzo.
  • Cherry MX ClearCherry MX Clear Switch: sono una versione leggermente migliorata degli MX Brown con una forza di funzionamento leggermente più pronunciata. Questa deve essere applicata con un po più di convinzione, in modo che si può osservare una differente sensazione. Questi interruttori, con la loro forza operativa superiore, sono utilizzati in tastiere che danno una sensazione che si avvicina a quella di una tastiera a cupola in gomma. Tastiere con Cherry MX Clear sono rare perché offrono pochi vantaggi rispetto ai dispositivi con interruttori in gomma più economiche.

Mouse

Mouse

La scelta del mouse è piuttosto soggettiva, tuttavia ci sono delle linee guida importanti da seguire che permettono di fare una selezione più accurata del mouse che si sta per comprare. E' importante valutare:

  • Sensore: è fondamentale per stabilire la qualità del mouse. Al giorno d'oggi esistono due tipi di sensori: quelli ottici e quelli laser. I primi utilizzano la luce di un diodo LED per illuminare la superficie da tracciare, gli ultimi utilizzano un diodo laser per tracciare i movimenti, raggiungendo risoluzioni maggiori dell'immagine acquisita rispetto a un normale LED.
  • Impugnatura: esistono tre tipi di impugnature del mouse. La palm grip, ovvero la più comune in cui palmo e dita distese della mano poggiano interamente sulla superficie del mouse. La claw grip, detta impugnatura ad artiglio dove le dita vengono mantenute ad arco e solo i polpastrelli poggiano sul mouse. E infine la fingertip grip, molto simile alla claw grip con la differenza che il palmo della mano non poggia sul mouse bensì sul tappetino.
  • CPI (o DPI): sono i campionamenti per pollice di superficie (erroneamente molti utilizzano DPI che invece si riferisce a un termine usato nella stampa su carta) che il sensore riesce ad acquisire. Tuttavia è importante sottolineare che un numero più alto di questo valore non implica un mouse migliore. Anzi, molto spesso è il contrario. Alcune case produttrici utilizzano software per creare artificialmente dei campionamenti interpolati tra due reali, aumentando così il numero di CPI a scapito della accuratezza dei campionamenti. Anche il fatto che un numero elevato di campionamenti è sfruttato solo a risoluzioni elevate e dai giocatori che utilizzano una sensibilità molto alta in game. Per fare un calcolo molto approssimativo dei CPI che realmente ci servono, si può fare il questo modo: moltiplicare per quattro la risoluzione orizzontale utilizzata nel gioco dividendo per il numero dei pollici necessari per girarci di 360° col mouse in un gioco FPS. Per esempio utilizzando la risoluzione classica HD (1920x1080) e facendo un 360° in 20cm il calcolo approssimato sarà: 1920 * 4 / 8 = 1000 CPI(DPI). Quindi in questo caso il numero massimo di campionamenti per pollice che andremo a sfruttare sarà di circa 1000 CPI(DPI).
  • Distanza di lift-off: è l'altezza fino a cui il sensore del mouse continuerà a processare le immagini acquisite dopo essere stato sollevato dalla superficie. Tendenzialmente valori bassi di questa proprietà permettono riposizionamenti del mouse sulla superficie senza minime deviazioni del cursore dovute a campionamenti indesiderati durante il sollevamento.
  • Polling rate: è il numero delle volte in un secondo in cui il mouse comunica con il computer il proprio movimento. Lo standard delle porte USB è 125hz (ovvero 125 comunicazioni al secondo). Questo standard è inadeguato in ambiente gaming, in cui la responsività è un elemento fondamentale. Per questo motivo suggeriamo sempre di impostare (anche tramite driver qualora il mouse lo permettesse) un polling rate minimo di 500hz (2ms di ritardo) o di 1000hz (1ms di ritardo) che offrono un benefit innegabile rispetto agli 8ms di default.

Nel caso in cui vi chiediate: "ma i mouse wireless come sono?" Il nostro consiglio è il seguente: se state cercando un mouse per giocare, i mouse wireless vanno assolutamente evitati. Le loro prestazioni non sono minimamente paragonabili anche a un mouse mediocre dotato di filo.

I migliori mouse che abbiamo provato e di cui suggeriamo caldamente l'acquisto sono il Glorious Model O, il Logitech G PRO Hero  e il Razer DeathAdder V3.

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